Ariel
Non siamo squadrati come la grandine che scende dal cielo perché non sa dove andare, non siamo definiti come le suole delle scarpe che anche quando non sai dove sei, loro sanno dove portarti. Non abbiamo quegli occhi da cucciolo che guardo e mi riempiono di amore Siamo travolgenti come la crudeltà della vita Siamo intangibili come i mille sogni che mi faccio a occhi aperti e chiusi, come se fosse il più grande potere della mia vita, e esiste senza esserci. Non mi spezzo come i rami di un albero al vento, non mi incrino quando il mondo mi appesantisce; sono immortale come quel poco di bene che esiste nel mondo, e nelle profondità bollenti della terra. Ardo senza bruciarmi come i cristalli, lascio che la vita mi attraversi e mi cambi perché posso proteggere proteggermi posso combattere; ma non posso finire.