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Visualizzazione dei post da maggio, 2022

Mi sento al sicuro negli occhi di chi guarda

Non ho mai pensato di poter dare di più che ciò che tutti vedono e gli permetto di toccare. Quasi tutte le mie relazioni sono nate così, capitavamo per caso a divertirci insieme e rimanevano ossessionati, allora se volevano un posto nella mia vita io glielo davo, senza mai domandarmi perché non avrei preferito essere scelta per chi sono. Non mi sono mai posta il problema, ma adesso è una cosa che a ripensarci mi fa quasi soffrire. Io non sono quello che posso dare e non sono in dovere di offrire nulla a nessuno, soprattutto senza un motivo. Non mi importa quanto ci vorrà, voglio essere scelta per chi sono ora e non per il mio aspetto o altro, voglio che qualcuno pensi che ne valgo la pena per chi sono e non per come lo faccio sentire. Forse quel qualcuno è dietro l’angolo, forse è lontano anni luce ma io non ho fretta. Non mi interessano più le attenzioni di chiunque. Ho i capelli lunghi, un bel sorriso e gli occhi profondi quasi come le pagine che scrivo. Desidero essere guardata, com

Siamo solo io e me

Iniziamo un nuovo libro perché di quello vecchio ho scritto già abbastanza capitoli. Uno in cui non racconto chi ero e cosa ho passato, ma chi sono ora. Mi do l’occasione per la prima volta di essere me stessa con tutti, quindi piacere, e buon proseguimento. Essere sé stessi non vuol dire non avere filtri o riservatezza, dire sempre la verità o spiegare sé stessi agli altri. Essere sé stessi significa chiedersi qual è la risposta più autentica che tu possa dare quando sei in un contesto sociale, compreso non vergognarsi di dire no, tacere o affermare la propria riservatezza. Ora che lo so non posso certo dire che mi sento al sicuro, ma ci voglio provare, anch’io ancora non so molto di me ma mi è stato detto che i rapporti sociali sono un buon modo per conoscersi meglio e allora voglio farlo, voglio trovare il coraggio che fino ad ora mi è mancato. Non devo farlo tutto in una volta, non devo vomitare addosso alla persona di turno i miei traumi perché quella mi capisca, al contrario, p