Siamo solo io e me

Iniziamo un nuovo libro perché di quello vecchio ho scritto già abbastanza capitoli. Uno in cui non racconto chi ero e cosa ho passato, ma chi sono ora. Mi do l’occasione per la prima volta di essere me stessa con tutti, quindi piacere, e buon proseguimento.

Essere sé stessi non vuol dire non avere filtri o riservatezza, dire sempre la verità o spiegare sé stessi agli altri. Essere sé stessi significa chiedersi qual è la risposta più autentica che tu possa dare quando sei in un contesto sociale, compreso non vergognarsi di dire no, tacere o affermare la propria riservatezza. Ora che lo so non posso certo dire che mi sento al sicuro, ma ci voglio provare, anch’io ancora non so molto di me ma mi è stato detto che i rapporti sociali sono un buon modo per conoscersi meglio e allora voglio farlo, voglio trovare il coraggio che fino ad ora mi è mancato. Non devo farlo tutto in una volta, non devo vomitare addosso alla persona di turno i miei traumi perché quella mi capisca, al contrario, posso lasciare tutto lì dov’è accaduto, nel passato, e essere la persona che sono ora, senza dare spiegazioni. Che importanza ha il perché alla fine, è importante solo per me, non devo spiegazioni a nessuno e in ogni caso raccontare qualcosa di sé non deve per forza essere uno “spiegarsi” agli altri, ma un aprirsi se si desidera e con chi si ha confidenza. Non mi interessa ciò che penseranno di me, e non mi vergogno di nulla. Ho capito una cosa importante, ho preso tutto il male che mi è stato fatto e l’ho usato per torturarmi ogni giorno della mia vita. Sembra così banale ma ogni cosa di me la prendevo, la analizzavo e trovavo un lato negativo per farne un difetto, qualcosa di cui vergognarsi. E agli altri davo tutto il mio cuore senza che nemmeno lo chiedessero. E nemmeno questo è una colpa, la trovo una cosa dolcissima. Non ce niente che definisce la bontà di più di dare amore agli altri e tenersi tutto l’inferno per sé, ma resta una cosa del tutto insana. È la prima volta che anziché piangere, sorrido a queste pagine e so che sono scritte da mani che meritano di essere strette di nuovo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Ariel

Astinenza per la seconda volta