Uno su Ottocento

Incontri un amico che non vedevi da anni e poi…rimani spiazzato che si permetta di capirti. E ti faccia realizzare qualcosa che non volevi ammettere. Cioè perché non vogliamo cambiarci ma manco ci piacciamo? Perché non riusciamo a vedere in modo oggettivo i nostri pregi fisici?

E non capisci perché non sai come comportarti con il sesso opposto. E non sai mai trovarti qualcuno che davvero vada bene per te. Appena capisci di piacere a qualcuno questo ti basta per averci una relazione. E non ha senso perché dovresti appurare almeno che abbiate interessi in comune, e un modo di affrontare la vita quantomeno compatibile.

Non capisco perché i ragazzi abbiano timore a parlarmi. So che non è per come appaio, anzi penso che molti più ragazzi di quanto non abbiano il coraggio di ammettere, rimangono colpiti da un viso o corpo diverso da solito. Ma allora perché invece di prendersi ciò che realmente vogliono, si uniformano? Perché la maggior parte dei ragazzi ha così paura di andare contro corrente, di essere giudicato? Perché avrebbero paura di essere presi in giro, o di perdere gli amici, se si vedesse con una determinata ragazza? Perché annullano ciò che potrebbero essere ancora prima di conoscerlo? Nascondendosi dietro quello che fanno tutti, indossano tutti, dicono tutti, piace a tutti.

E soprattutto, perché quelli che più mi interessano, sono quelli che so di non poter avere, come vorrei io? Ma poi perché esistono così pochi uomini che vanno in giro con la propria ragazza fieri di averla accanto, anche se non è magra e non ha due chili di stucco in faccia?

E perché, d’altro canto se provi questo e ti fai certe domande, non riesci a essere attratta da ragazzi bravi ma non belli per i tuoi gusti? Cioè è più che giusto voler soddisfare il proprio ego. Ma vorrei più di tutto soddisfare il mio cervello e il mio cuore.

Voglio imparare da quella persona, senza essere forzata a farlo, voglio insegnare a quella persona tutto ciò che so, senza trovare presunzione. Voglio chi veramente può capire il mio passato, o chi, pure con un’esperienza lontanissima dalla mia, ci metta tutto sé stesso a capirmi. Perché è abbastanza intelligente da capire che ne valgo la pena. Voglio qualcuno che ogni giorno mi dica che ne è valsa la pena. Di prendersi tutte le mie sfuriate, le volte in cui crollo, e accettare tutti i momenti che voglio essere lasciata sola, perché voglio solo qualcuno veramente accanto. Voglio qualcuno che sia sempre felice di vedermi felice, qualcuno che mi dia la forza di combattere quando mi manca, qualcuno che non sfrutti le mie energie e il mio supporto, ma che lo esalti, che lo apprezzi, che lo valuti per ciò che è, ciò il meglio che posso dare, che si senta onorato a riceverlo. Voglio qualcuno che prima di volermi baciare mi voglia coccolare, qualcuno che prima di mandarmi a quel paese capisca che lo insulto, perché per tutta la vita non ho insultato chi se lo meritava, che lo psicanalizzo perché è la mia natura, che a volte mi impongo di aiutare solo perché non c’è gioia maggiore che vedere chi ami essere felice. Voglio qualcuno che mi dica “basta stai parlando troppo”, così lo capisco in tempo, voglio qualcuno che si interessi a cosa provo, come mi sento, vorrei ciò che non ho mai avuto, qualcuno da abbracciare quando crollo. Voglio qualcuno che sia fiero di avermi accanto per la persona che sono, per la testa che ho, per quanto è grande il mio cuore. E che non si vergogni di chi ero, che non si vergogni di girare con me per chi sono stata, perché io non ero lei, io ero fuoco.

Il fuoco cresce, come se esistesse solo lui nell'universo, milioni di miliardi di movimenti al secondo, perché vuole invadere tutto, a differenza di chi, non sta mai fermo, senza andare da nessuna parte. Lui vuole arrivare ovunque, fare suo tutto il mondo, plasmarlo a sua immagine, e quando lo avrà consumato, spegnersi, lasciando solo il buio, le macerie, di un mondo malato. Non è rispettato il fuoco, anche se è fonte di calore, di vita, è fonte di morte, e questo spaventa. Ma tutto ciò che alimenti troppo, può diventare pericoloso, niente è del tutto innocuo, poi chi lo teme più di tutto il resto. Temiamo il fuoco ma non possiamo farne a meno. Come tutti gli elementi certo, ma il fuoco, spesso, è quello considerato peggio. Quella palla di fuoco nel cielo sta peggio della terra? Solo perché presto o tardi si spegnerà? No. Perché avrà bruciato fino alla fine, avrà dato luce, calore e sostentamento fino alla fine.

Quello che riguarda le energie del corpo e della terra, personalmente, potrebbero essere più che reale. Chi appartiene a questo elemento lo sa che vuol dire, essere un pericolo, e ciò che la gente cerca, un enorme fonte di energia, spesso sull'orlo di un’esplosione violenta e rovinosa. Senti espandersi, come un fuoco inesauribile dentro. Che ha qualcosa di impossibile da cambiare. La conosci sai, lei è elettricità, voglia di esplodere in faccia a qualcuno, fuoco vero, come potesse uscire dalle mani. E ti convinci che la rabbia è forza, per questo non la lasci andare, neppure con quelle piccole rivincite che la vita ti dà, perché non è ciò che ti serve. E trovi in te la forza e di combattere, di reagire, pretendere il meglio. E chi ti placa è un dono, una lama a doppio taglio. Perché se hai bisogno di prenderti le tue rivincite, prendile, insieme alle tue responsabilità, perché se ti devi pentire lo fai da solo. E quando capisci come, senti il cuore più leggero, e le mani non tremano più di elettricità.


Commenti

  1. Lo sai come la penso io e già te lo detto se ricordi.... tempo al tempo è vedi che troveremo la nostra anima gemella a chi nn interessa solo aspetto rievoco ma che interessa farvi stare bene e felici

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    1. Si la troveremo senza dubbio, al momento giusto ♥️♥️♥️☺️

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